rPET, il materiale ecologico che fa tendenza nella produzione degli articoli promozionali

Nel mondo degli articoli promozionali c’è un nuovo materiale che va di moda ultimamente: l’RPET.
Per chi non lo sapesse, si tratta di un nuovo tipo di plastica, però non è una plastica nociva, anzi rientra nella categoria di elementi sostenibili perché è un materiale riciclato.

Il PET è un materiale molto comune utilizzato per realizzare imballaggi. La cosa curiosa è che, in questa versione riutilizzata (che è quando lo chiamiamo rPET), può essere utilizzata per realizzare tessuti. Pertanto, sta guadagnando grande importanza nel campo dei regali aziendali in quanto si è iniziato a utilizzare per prodotti come teli in microfibra, coprisellini per biciclette, lanyard e borse.

Sì, stai leggendo bene. Si tratta di realizzare tessuti con bottiglie di plastica riciclate. La sua produzione inizia nell’impianto di riciclaggio, per cui è molto importante gettare le bottiglie di plastica nel contenitore giusto. Le bottiglie vengono classificate per forma e colore, private delle etichette e sottoposte a un prelavaggio esterno. A questo punto le bottiglie vengono triturate in fiocchi i quali saranno lavati più volte e infine asciugati. Dopo un attento controllo i fiocchi vengono riscaldati per ore e fusi in una massa liquida, che una volta fredda viene tagliata in una serie di fili che verranno poi uniti con le fibre di cotone per ottenere dunque un tessuto rPET.

I vantaggi dell’utilizzo dell’rPET nella produzione di articoli promozionali

Innanzitutto i tessuti di rPET sono molto resistenti, flessibili e impermeabili, ed hanno un’elevata tolleranza al calore.

In secondo luogo l’rPET presenta una serie di vantaggi rispetto ad altri materiali. Se messo a confronto con il tetra-pack, a livello di impatto in termini di emissioni sono simili, però quest’ultimo è più complicato da riciclare rispetto all’rPET, perché è composto da più strati di diversi materiali (dal cartone all’alluminio), molto difficili da separare.

Inoltre utilizzare l’rPET è un modo per incoraggiare il riciclaggio. Le Nazioni Unite hanno stimato che la quantità di plastica attualmente generata nel mondo è di 400 milioni di tonnellate. Di questo importo viene riutilizzato solo il 9% e il resto inquina i mari, gli oceani e altri ecosistemi vitali per il nostro pianeta. Pertanto, l’utilizzo dell’rPET per realizzare articoli promozionali è un buon modo per invertire questa tendenza dannosa.

In effetti, ci sono già segni di speranza. Nel 2014 oltre il 57% dei contenitori fatti in PET erano stati riciclati in un modo o nell’altro. Di questa parte riutilizzata, poco più del 20% è destinato alla produzione di nuove bottiglie. Nel 2018 la Fondazione Ellen MacArthur in collaborazione con il Programma ambientale delle Nazioni Unite è stato lanciato il Global Commitment che lavora per eliminare gli oggetti di plastica che non ci servono e innovare in modo che tutta la plastica di cui abbiamo bisogno sia progettata per essere riutilizzata, riciclata o compostata in sicurezza.

Un altro motivo molto importante per la scelta dei materiali rPET è che, durante la loro preparazione, vengono generate meno emissioni di CO2 rispetto ad altri processi: riciclare 1kg di rPET equivale a ridurre le emissioni di CO2 di 3kg. Questi dati sono fondamentali per consentire alle aziende di ridurre la loro impronta di carbonio fino al 16%. Si riduce di un 20% anche la traccia di anidride solforosa e di un 45% quella di fosfati.
Inoltre con l’uso di rPET stiamo riducendo significativamente il numero di oggetti che finiscono nelle discariche perché diamo nuova nuova vita a questi materiali. Per di più acquistando prodotti realizzati in rPET, contribuiamo a ridurre al minimo la domanda di petrolio che è la principale fonte di produzione delle materie plastiche.

In conclusione l’ rPET è un modo per rispondere alla crescente domanda di prodotti sensibili alla sostenibilità. Ci permette di avere una plastica utile per fabbricare una vasta gamma di prodotti con tutti i vantaggi delle materie plastiche, senza però essere nociva per la salute del pianeta.