
Quando si vuole acquistare un prodotto realizzato con tessuti, come magliette, borse o sciarpe, uno degli aspetti fondamentali da considerare è la grammatura tessile. Questa caratteristica influisce direttamente sulla qualità, durata e resistenza del tessuto, oltre a molte altre proprietà.
Ma cos’è esattamente la grammatura tessile?
· Come si misura la grammatura tessile?
La grammatura tessile indica il peso di un tessuto espresso in grammi per metro quadrato (g/m²). In pratica, serve a capire quanta materia prima – fibre e legamenti – è presente in una determinata area di tessuto. È importante sapere che la grammatura può variare molto a seconda del tipo di tessuto e della funzione del capo.

Per misurare la grammatura si seguono tre semplici passaggi:
- Prendere un campione di tessuto con dimensioni note, per esempio 1 metro per 1 metro.
- Pesare il campione con una bilancia di precisione.
- Dividere il peso del campione (g) per la sua superficie (m2). Ad esempio, se un pezzo di 0,5 m² pesa 50 grammi, la grammatura sarà: 50 g ÷ 0,5 m² = 100 g/m².
Questo metodo permette di confrontare facilmente tessuti di diversa origine e semplifica i calcoli relativi a costi e consumi di materiale. Inoltre, la grammatura è uno standard internazionale molto utilizzato nel settore tessile.
· Come la grammatura incide su capi e tessuti
Conoscere la grammatura di un tessuto è molto utile al momento dell’acquisto, perché da essa dipendono caratteristiche fondamentali come leggerezza, traspirabilità, comfort termico, resistenza ed elasticità.
Per aiutarti a orientarti, abbiamo suddiviso i tessuti in quattro categorie in base alla grammatura. Scopri qual è quella più adatta alle tue esigenze:
- 60–120 g/m²: tessuti molto leggeri e freschi, con ottima ventilazione, ideali per climi caldi o la stagione estiva. Hanno una caduta fluida ma sono meno resistenti all’usura. Questa grammatura è comune in magliette e bluse leggere, foulard e sciarpe, fodere interne di abiti o gonne, lenzuola e federe estive.
- 120–180 g/m²: tessuti che offrono un buon equilibrio tra leggerezza e consistenza. Hanno una buona traspirabilità e maggiore durata contro abrasioni leggere. La caduta è più strutturata ma mantiene una buona mobilità. Sono utilizzati per camicie da uomo, abiti casual, borse della spesa (tote bag), zaini pieghevoli, asciugamani da mano e parei da spiaggia.
- 180–250 g/m²: tessuti con corpo e un moderato isolamento termico. La caduta più definita dona un aspetto di alta qualità, mentre la buona resistenza e la scarsa deformazione dopo lo stiramento garantiscono lunga durata. Questa grammatura è tipica di jeans leggeri, pantaloni chino, tovaglie da tutti i giorni, grembiuli, giacche softshell, fodere intermedie e asciugamani da bagno.
- Oltre 250 g/m²: tessuti molto robusti e resistenti all’usura, progettati per un uso intensivo anche in condizioni estreme. Offrono un isolamento termico elevato ma una ventilazione ridotta. Si trovano in zaini, valigie, tappeti e giubbotti personalizzati con logo.
· La differenza tra grammatura e spessore
Un errore comune è confondere la grammatura con lo spessore del tessuto. Pur influenzando entrambi la percezione e il comportamento del tessuto, sono concetti distinti.
Ecco una tabella che riassume le principali differenze:
Caratteristica | Grammatura (g/m²) | Spessore (mm) |
Cosa misura | Peso per unità di superficie | Spessore fisico del tessuto |
Unità di misura | Grammi per metro quadrato | Millimetri |
Da cosa dipende | Densità e numero di fili | Tipo di tessuto, finitura e volume |
Impatto pratico | Grammatura maggiore significa più resistenza e calore | Spessore maggiore significa più corpo e solidità |
Quindi, un tessuto spesso può essere leggero se ha una grammatura bassa, mentre un tessuto sottile può risultare denso se è fitto e ha una grammatura elevata.