Tutti in casa abbiamo dei prodotti personalizzati che ci sono stati regalati da un’azienda durante una fiera o un festival o un congresso. La penna con la quale prendiamo appunti, la pendrive dove abbiamo caricato la prossima presentazione, la shopper che abbiamo usato per andare a fare la spesa, la borraccia che usiamo in palestra.
Questi citati sono solamente un esempio, ma la gamma di oggetti promozionali è molto più ampia: taccuini, tazze, antistress, lanyard, braccialetti, post-it, ombrelli…
Le aziende usano qualsiasi oggetto per trasformarlo in un regalo aziendale pubblicitario. Può sembrare che questi prodotti promozionali siano destinati ad avere una vita breve, ma i tutti gli studi in materia affermano il contrario!
Regali promozionali come strumento di comunicazione
Oggigiorno, i gadget aziendali personalizzati sono un eccellente complemento delle strategie di comunicazione digitale sviluppate nel mondo aziendale. Nell’ultimo report del Promotional Product Service Institute, The Promotional Item Market in Europe 2019, i dati dimostrano che gli articoli pubblicitari rafforzano il legame del consumatore con l’azienda e incoraggiano la volontà di acquistare. Questo perché rispetto ai media tradizionali o ai social, i gadget sono oggetti tangibili dal valore pratico che catturano l’attenzione dei clienti. Di fatti secondo l’ASI Impression Study, l’84% delle persone che riceve un omaggio promozionale ricorda il nome del brand che glielo ha donato.
Possiamo dunque affermare che ci troviamo di fronte a un importante strumento di branding nel mondo offline.
Per sfruttare al massimo il vero potenziale di questi prodotti promozionali non va regalato un oggetto a caso, ma deve essere un accessorio in linea con le esigenze e gli interessi del suo pubblico di destinazione. Inoltre, si deve puntare su oggetti di qualità, che si tratti di una penna o di un dispositivo elettronico.
I consumatori finiscono per scartare rapidamente quei regali che si rompono dopo il primo utilizzo ed associare l’impresa donante a questa esperienza negativa. Di contro quando il gadget pubblicitario è buono, l’utente finisce per diventare ambasciatore del marchio: i dati indicano che il 78% dei destinatari di questi regali aziendali è predisposto a raccomandare l’azienda ad altre persone.
Come si presenta il settore in Europa?
Con questi chiari vantaggi per le aziende, non sorprende che il mercato dei regali promozionali in Europa sia in aumento. In totale, nel 2018 sono stati investiti 15 milioni di euro in prodotti promozionali, di cui l’80% viene da 10 paesi: Austria, Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Polonia, Spagna e Svezia. All’interno di questa top 10, il podio è composto da Germania (che rappresenta il 24% della spesa totale in prodotti promozionali in Europa), Gran Bretagna (12%) e Francia (11%). L’Italia si piazza un gradino più in basso, al quarto posto.
Per quanto riguarda il profilo delle aziende che scelgono di ricorrere a questi gadget aziendali, in Europa, le piccole società, con massimo 9 dipendenti, sono quelle che spendono di più, seguite dalle medio grandi società che vantano tra i 50 e i 249 impiegati.
Al di là di questi volumi, non dobbiamo perdere di vista la qualità o l’idoneità di questi prodotti. La grande sfida per i brand è trovare il giusto prodotto promozionale che renda attraente il loro marchio agli occhi di potenziali clienti. Cioè, non tutto va bene per tutti. Secondo i dati offerti da PSI, gli articoli più richiesti sono abbigliamento come magliette e cappellini, gadget tecnologici, come usb e powerbank, e forniture per ufficio come penne e taccuini.
Il mercato dei regali aziendali in Italia
Come accennato, l’Italia occupa il quarto posto nella top 10. Le aziende italiane hanno speso 1,44 miliardi di euro in prodotti promozionali. La maggior parte della spese, il 57%, viene effettuata da aziende piccole con un massimo di 9 dipendenti.
E non dobbiamo dimenticarci che stiamo parlando di un investimento in articoli pubblicitari: le aziende prevedono di ottenere un ritorno sull’investimento effettuato. Lo studio PSI evidenzia che le campagne pubblicitarie con prodotti aziendali hanno una portata maggiore, in particolare l’89% in più rispetto a quelle condotte su media online, televisione o stampa.
Infine, il mercato dei regali promozionali non è estraneo al momento che stiamo vivendo. L’industria dei prodotti promozionali è un’industria innovativa. Molti produttori e fornitori si stanno dimostrando sempre più attenti all’ambiente producendo in modo sostenibile: sempre più prodotti possono realizzati con materiali riciclati e possono essere riciclati.