Nella lotta contro la diffusione del Covid-19 le mascherine sono una delle armi principali, insieme al distanziamento sociale e all’igienizzazione costante delle mani.
Sono tanti i modelli in commercio oggi: già in precedenza vi abbiamo parlato di come scegliere la giusta mascherina antivirus. Sul fronte delle mascherine monouso abbiamo quelle igieniche, quelle chirurgiche e modelli più “professionali” FFP2/KN95 o FFP3 ideali per l’ambito sanitario. Ci sono poi le mascherine riutilizzabili realizzate in tessuto che hanno diversi livelli di efficienza di filtrazione batterica e possono essere personalizzate. Queste ultime sono indicate per le attività di vita quotidiana: se usate correttamente (indossate coprendo naso e bocca) sono un’utile barriera contro il contagio e sono più ecologiche ed economiche.
Quali mascherine antivirus posso lavare?
Innanzi tutto occorre precisare, come già ribadito dal Ministero della Salute, che “è possibile lavare esclusivamente le mascherine utilizzate nell’ambito della comunità (e non mediche) fatte con materiali che resistono al lavaggio a 60 gradi”. Questo perché le mascherine monouso sono realizzate con particolari fibre che necessitano di un particolare processo di sterilizzazione a calore, difficilmente ripetibile in ambito casalingo. Un eccessivo utilizzo di acqua e detersivi danneggerebbe la loro efficacia di filtrazione batterica rendendole inutilizzabili.
Dunque quelle che possono e devono essere lavate dopo averle utilizzate sono le mascherine in tessuto personalizzate. Ricordate che se la mascherina ha una tasca apposita per il filtro, occorre toglierlo prima di lavarla.
3 Consigli su come lavare le mascherine in tessuto
Di base possono essere lavate in lavatrice o a mano, in questo secondo caso sarebbe meglio farlo utilizzando dei guanti usa e getta e tenendo la mascherina sporca lontana dal viso.
- Opzione 1: prendete una bacinella, riempitela con 1 litro d’acqua calda, (almeno i 40 °C) e diluite all’interno un cucchiaio di candeggina. Immergete la mascherina e lasciatela in ammollo per almeno dieci minuti.
- Opzione 2: prendete una bacinella, riempitela con una soluzione contenente alcool al 70%. Immergere la mascherina e lasciatela in ammollo per una decina di minuti.
- Opzione 3: lavate le mascherine in lavatrice a 60° con un sapone per il bucato
Una volta lavate le mascherine devono essere perfettamente asciugate: potete stendere le mascherine su uno stendino alla luce diretta del sole oppure utilizzare l’asciugatrice, se l’avete, impostandola al massimo ciclo di calore. L’ideale poi è passarvi il ferro da stiro a una temperatura tra 80° e 100°.
Una volta asciutte è importante conservare le mascherine pulite in un contenitore o in un sacchetto incontaminato fino al momento del riutilizzo successivo.
Ovviamente prima di lavare secondo uno di questi 3 metodi, controllate sempre l’etichetta o il foglietto illustrativo che accompagna le mascherine acquistate in quanto potrebbero avere delle indicazioni specifiche.
Approfittiamo di questo post per ricordare ai nostri lettori di indossare sempre correttamente la mascherina, coprendo sia naso che bocca, e di rimanere sempre ad almeno un metro di distanza dal nostro interlocutore.